◼︎ SS. Messe con imposizione delle Ceneri:
Ore 8:00 in Duomo
ore 9:00 in Duomo bilingue con il Vescovo
ore 18:00 in S. Giuseppe ai Piani
ore 18:30 in S. Domenico
◼︎ venerdì 19.02
ore 15:00 Via Crucis in San Domenico
ore 17:30 Via Crucis in S. Giuseppe ai Piani
ore 20:30 Lectio in preparazione alla domenica Zoom: clicca qui
Clicca qui per i canti della Messa delle ore 18:30
Prima lettura Gl 2,12-18 Laceratevi il cuore e non le vesti.
Salmo responsoriale Sal 50 Perdonaci, Signore: abbiamo peccato.
Seconda lettura 2Cor 5,20-6,2 Riconciliatevi con Dio. Ecco ora il momento favorevole.
+ Dal Vangelo secondo Matteo 6,1-6.16-18
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.
Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».
Parola del Signore
© Ufficio Stampa Diocesi Bolzano-Bressanone
Mi hai chiamato, Signore, vengo.
Se mi fermo a guardarmi allo specchio o se scendo nella profondità della mia vita scopro due grandi realtà apparentemente inconciliabili. Trovo la mia piccolezza che è anche nullità e la sublimità delle opere che il Signore ha compiuto nella mia vita. Non gli ho cantato, fino ad oggi, un degno poema di amore, ma Egli mi ha plasmato come meraviglia di grazie prima ancora che io nascessi. Ed oggi ritorna l’invito. Il suo. “Ritornate a me con tutto il cuore”. Non si può lasciare svanire il suo invito. Bisogna rendere attento, premuroso, docile il proprio spirito perché le sue promesse sono sublimi. Egli non rigetta mai nessuno, non disprezza il povero, non umilia il peccatore, non lascia cadere nel fango le briciole della sua tavola. Il coprirsi di ceneri, oggi, è certamente segno di chiarezza e di scelta. È come il cambiare direzione di rotta o, meglio, come il prendere consapevolezza che le vanità, le seduzioni, gli incanti sono come sterpi da ardere. Solo bruciando tutte le negatività del nostro spirito, risplende la luminosità del nostro essere. Il coprirsi di ceneri significa prendere consapevolezza della propria debolezza, della propria nullità, della propria incapacità e soprattutto del grande disordine accumulatosi nella nostra vita. Il Signore può ridare forza e slancio al nostro spirito. Il coprirsi di ceneri significa constatare che i nostri occhi non possono guardare il sole e i nostri abiti sono macchiati e laceri. Egli, immensa bellezza e bontà, ci aspetta per purificare e salvare, per redimere e restaurare.
brano tratto dal libretto Quaresima – Il cammino di conformità a Cristo Gesù – di N.Giordano
Ho bruciato tutte le mie scorie, Signore Gesù,
ed ho posto sul mio capo le ceneri del mio nulla.
Concedimi di venire da te e di starti accanto,
con animo contrito e cuore sincero.