La crisi dovuta al Corona Virus sta colpendo tutti duramente. Ma sono le persone più anziane e sole a soffrire di più.
Essi sono soggetti a molte restrizioni. Il più grave di questi e l’isolamento sociale, ma anche la paura di venire a contatto con la malattia.
Di seguito alcune proposte che Caritas vorrebbe fare alla comunità per sensibilizzare e rimanere “vicini”.
- Incoraggiamo a visitare i nonni o conoscenti anziani (se possibile) o chiamarli al telefono per portare loro un po’ di gioia, una parola di incoraggiamento.
- Invitare i bambini o i giovani nelle proprie famiglie a dare dei messaggi di vicinanza e affetto agli anziani attraverso brevi lettere, disegni o messaggi video o musicali da consegnare alle residenze degli anziani, alle case di riposo e nelle abitazioni di anziani soli per far sentire loro la nostra vicinanza. Un’altra idea è di raccogliere questi messaggi in parrocchia per poi appenderli in bacheca in Chiesa perché possano essere visibili…
Questi segni di solidarietà potranno essere messi in atto durante tutta la settimana della carità e oltre.
- Si può anche incentivare i giovani a mettersi a disposizione, magari con un servizio spesa per gli anziani appunto che non possono uscire. (mettendosi in contatto con la YoungCaritas si può accedere a questo servizio).